venerdì 13 marzo 2020

Cicli di riproduzione dei virus - New Allow

Agli inizi degli studi sui virus che infettavano i batteri si osservò che un'infezione virale poteva dare origine a una colonia di cellule batteriche apparentemente non infette. Si scoprì che la causa di questo fenomeno era la capacità di certi virus di rimanere latenti per molte divisioni cellulari. Questi virus furono chiamati batteriofagi o fagi temperati.



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Batteriofago

Il DNA dei fagi temperati, definito profago, può integrarsi in siti specifici del cromosoma ospite e duplicarsi insieme al cromosoma stesso, seguendo il cosiddetto ciclo lisogenico. Con il passare del tempo, però, e anche inseguito a un danno cellulare della cellula ospite, il profago può attivarsi e dare inizio ad un nuovo ciclo litico. Durante questo ciclo, il DNA della cellula ospite si frammenta e quando vengono assemblati nuovi virus, alcuni frammenti di DNA, spezzati a caso, possono rimanere inglobati in queste particelle virali, anche se il quantitativo di DNA che può essere racchiuso al loro interno è limitato. Se i virus infettano una nuova cellula ospite all'interno della quale non svolgono il ciclo litico, i geni portati via dagli ospiti precedenti possono essere incorporati nel cromosoma di questa nuova cellula. Questo processo è chiamato trasduzione generalizzata poiché un qualsiasi gene può essere trasferito mediante questo procedimento. Quando, invece, il DNA della cellula ospite viene scelto in modo limitatamente specifico, il processo prende il nome di trasduzione specializzata. Le parti del cromosoma batterico portate da un virus vengono duplicate durante i successivi cicli litici. Infatti, se il DNA di uno di questi virus entra all'interno del cromosoma del nuovo ospite, i geni appartenenti all'ospite precedente restano inseriti nel cromosoma del nuovo ospite e diventano parte del suo patrimonio genetico.

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Virus influenza eucariotico

Anche alcuni virus che infettano le cellule eucariotiche (che costituiscono il nostro organismo pluricellulare) possono integrare i loro geni all'interno del DNA cromosomico della cellula ospite. Una volta avvenuta l'integrazione, questi virus si chiamano provirus, i quali possono essere virus a DNA oppure retrovirus a RNA. I virus a DNA, quindi, possono inserirsi nel DNA cromosomico della cellula ospite oppure iniziare un ciclo litico.
































Fonte
Titolo: Invito alla Biologia ;  Autori:Autori: H. Curtis, N.S. Barnes et all.;   Casa editrice: Zanichelli

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